Pubblicata sul n° 34 del Corrire VInicolo la nostra ricerca sui bilancui delle imprese del vino.Dall’analisi dei bilanci del triennio 2019-2021 emergono molti dati inaspettati e alcune conferme: +11,6% il numero di imprese, +7,17% la redditività grazie agli investimenti (+13,7%) che però non aumenta il debito (sceso del 19,15%). I piccoli soffrono in fatturato ma migliorano in Ebitda, le grandi crescono sui mercati. Poi, focus originale sulle aziende classificate in base all’indice “Immobilizzazioni materiali/totale attivo”: rapporto inverso fatturato-Ebitda a seconda delle regioni. Infine, cosa succede nelle cooperative, le differenze tra aziende agricole e industriali, l’andamento dei diversi territori e le 19 best perfomers con Ebitda >35%.
Leggere i trend di sviluppo del sistema vitivinicolo italiano attraverso la lente dei bilanci aziendali è un esercizio certosino ma di estrema importanza. Perché rivela aspetti poco noti delle dinamiche economiche del sistema mettendo a nudo in maniera inequivocabile punti di debolezza, ma anche di forza, evidenziando andamenti spesso sottaciuti o nascosti ma che nel lungo periodo possono irrompere con effetti, indesiderati, anche gravi. Nasce da queste considerazioni la decisione di dedicare questo dossier speciale alla ricerca “Cosa dicono i bilanci delle imprese del vino italiano” realizzata dal Centro Studi di Management DiVino di Studio Impresa e pubblicato in esclusiva sul Corriere Vinicolo.
I risultati e le analisi che racconteremo nelle pagine del dossier allegato scaturiscono dallo studio di ben 854 fatturati di aziende vitivinicole del paese con fatturati oltre 1 milioni di euro depositati presso il Registro delle Imprese alla data di settembre, prendendo in esame il triennio 2019-2021 con un occhio analitico finalizzato a dare agli operatori strumenti per monitorare la loro competitività e intraprendere percorsi di crescita e miglioramento.